Malaspina Giuseppe Campione Italiano 50 Km 1941 - Malaspina Giuseppe

Marcia - Atletica Leggera
Malaspina Giuseppe
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Giuseppe Malaspina il 7 Settembre 1941 divenne finalmente Campione Italiano di Marcia nella 50 Km..

Malaspina Giuseppe partecipò al Campionato Italiano di Marcia 50 Km 1934 - 1935 - 1937 -1938 -1939 -1940 - 1941 - 1942 - 1946 - 1948...

Il racconto della gara è tratto dal Libro "Maratona di Marcia Appunti per una Storia 1898 - 2012 (Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli)

(Foto Archivio Famiglia Malaspina)

Milano, 7 settembre 1941

Organizzazione: Dopolavoro Rionale A. Beretta
Percorso: Via Forze Armate, Via Chinotto, Via Novara, Via Caldera, Via Ariaghi, Via Quinto Romano, Piazza Anita Garibaldi, Via 2 Giugno, Via Ceriani, Via Gianella, Via Mosca, Via Muggiano, Cesano Boscone, Via Mosca, Via Gianella, Via Forze Armate, da ripetersi 3 volte
Distanza: 50 km
Tempo:
Partenti: 34, 18 arrivati
La grande giornata dei fondisti – Giuseppe Malaspina brillante protagonista dei 50 chilometri di marcia su strada per il Campionato nazionale – Guglielmi e Crola ai posti d’onore – Al Dopolavoro Ferroviario di Milano il Trofeo Pompeo Locatelli.

Giuseppe Malaspina, genovese di nascita ma ormai milanese d'elezione, ha vinto il campionato di marcia dei 50 chilometri su strada alla maniera forte. Dopo aver fatto anticamera al titolo per diversi anni, il campione del Dopolavoro Ferroviario di Milano ha potuto finalmente aggiudicarsi meritatamente l’ambito alloro. È la prima volta che il bravo atleta, da tempo sulla scena atletica, riesce a strappare una grande vittoria. Lo hanno battezzato l’eterno secondo: in questa stagione si è infatti classificato in tale posizione ben sei volte. Finalmente è arrivata la fulgida giornata e il ‘ferroviere’ ha potuto sparare, da esperto cacciatore, tutte le sue cartucce vincendo la gara più importante dell’annata nell’ottimo tempo di ore 4:42:41 1/2 (media di km 10,612).

Guglielmi sconfitto

Il detentore del titolo, Alighiero Guglielmi, il quale un mese fa a Pescara aveva vinto, staccando di ben sette minuti Malaspina, una gara sulla medesima distanza, ha fatto troppo assegnamento sulle proprie forze. Abbiamo avuto l’impressione che non si sia mai impegnato a fondo sicuro di poter alla distanza, così come ha fatto in altre occasioni, saltare fuori ed imporsi.
Crola ha giocato la sua bella carta. Si è però impegnato troppo presto - ai 25 chilometri - ché altrimenti se si fosse trovato in testa verso i 40 chilometri il baggese ufficialmente si sarebbe lasciato poi sorpassare. Nondimeno in condizioni fisiche menomate per uno strappo, può essere oltremodo soddisfatto per l’ottimo terzo posto.

Il triestino Kressevich, campione dei 10 e 25 chilometri, ha fornito una prova regolare pur mostrando, a più riprese, di non essere in gara per il primo posto.
Il barese Puttilli, campione di tre anni fa, ha fornito un brillante finale riuscendo a superare in questa fase diversi avversari.
Al sesto posto troviamo Ettore Rivolta, vessillifero della Comense. Sono circa vent’anni che quest’atleta, dalla passione inesauribile, gareggia: vincitore di varie ‘Cento,’ di cinque campionati e di un’infinità di altre prove classiche lo trovate sempre, col suo eterno sorriso sulle labbra sia alla partenza che all’arrivo di tutte le gare.

Bella gara quella fornita dal giovane Pedrelli della Comense, così come meritano citazione tutti gli arrivati: Peri, Volonteri, Musazzi, Valtorta, Brivio, Ugotti, Michelini, Corsi ed anche... i tre fuori tempo massimo: Simone, Fiorani e Silvestri.

Un’immensa folla al traguardo (dove i concorrenti sono passati tre volte) e lungo il percorso. Alle 12 sono incominciate le operazioni preliminari sbrigate con solerzia dai rappresentanti della FIDAL. Alle 14 adunata dei marciatori e dei dirigenti davanti al monumento che ricorda i caduti della Grande Guerra. Uno squillo di tromba e, ad un ordine del giudice-arbitro Callegari di Padova, tutti sono sull’attenti per osservare un minuto di silenzio in onore dei caduti dell’attuale conflitto. Crola posa subito dopo un mazzo di fiori sul monumento. Alle 14.10 i 34 marciatori presenti sono lasciati liberi sulla Via Forze Armate. È il comasco Mazza che si stacca subito dal gruppo e conduce come un dannato seguito da Andreini e Prini.
Dopo 5 km e mezzo, al primo passaggio dal Gruppo Giani a Trenno, Mazza precede di un minuto Prini ed Andreini; quarto è Silvestri, poi Musazzi, Rivolta, Pellegrini, Brivio e tutti gli altri. Dopo dieci chilometri il comasco ha quasi due minuti su Prini ed Andreoli. A Cesano Boscone, km 14,600, Mazza passa alle 15.31 seguito a 1 minuto e 30 da Prini e Rivolta; seguono Musazzi, Andreini, Crola e Valtorta; poi il grosso del gruppo fra i quali Malaspina, Puttilli, Kressevich, Guglielmi, Bertolini, Narduzzi, ecc.
E poi il turno di Rivolta, che in seconda posizione al primo passaggio da Baggio, è primo al secondo passaggio dal Gruppo Giani (chilometri 23,500). Mazza, che ha presto pagato lo scotto della sua inutile fuga, è superato proprio in questo punto da Crola: i due sono a 35 secondi dal fuggitivo.

Va in testa Malaspina

Al secondo passaggio da Cesano Boscone (km 31,500) Malaspina è al comando con 50 secondi di vantaggio su Crola. Il socio della Ferrovialia andrà poi man mano aumentando il suo vantaggio e la lotta per il primo posto può ritenersi già decisa. Kressevich è a 4 minuti, Guglielmi a 4:40, Rivolta a 5:15, Bertolini e Valtorta a 6, Peri a 6:15, Pedrelli a 8:30, Volonteri a 11:40.
Al terzo controllo del Gruppo Giani, dopo 40 chilometri di gara, il vantaggio di Malaspina su Crola è di 6:03, su Guglielmi di 8:40, su Kressevich di 10 minuti, su Rivolta di 12. Cinque chilometri dopo, a Muggiano, Malaspina è in vantaggio di 10:20 su Crola, mentre Guglielmi diminuisce il suo svantaggio sul secondo; riuscirà a raggiungerlo prima del traguardo.
Alle 18.52 Malaspina taglia vittoriosamente il traguardo fra gli applausi di una folla entusiasta trattenuta a stento da un servizio d’ordine veramente esemplare dei vigili e dei militari dell’U.N.P.A. Il vittorioso è abbracciato dai tifosi, fotografato, complimentato dai dirigenti; appena liberatosi riceve però il premio familiare più desiderato: i baci delle due figliolette presenti a battere le manine al babbo.
Devono passare ben 11 minuti prima che arrivi Guglielmi; due minuti dopo ecco Crola, poi Kressevich e gli altri. È solo quando mancano pochi minuti alle 20 che il diligente cronometrista Principato può chiudere bottega.
Tutte le immagini fanno parte dell'Archivio personale della Famiglia Malaspina tutti i diritti delle immagini contenute in queste pagine sono riservate - Info malaspinaste@gmail.com
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